DIETA PROTEICA
DIETA PROTEICA: dimagrimento veloce e mirato ( da 6 a 9 kg in un mese) con risultati duraturi.
Per queste caratteristiche la dieta proteica è conosciuta anche con l’appellativo di “liposuzione alimentare”: ha un effetto sorprendente nel combattere le cosiddette adiposità localizzate, in particolare la zona gluteo-femorale della donna e l’addome del maschio, aree in cui il tessuto adiposo presenta un metabolismo diverso rispetto alle altre parti dell’organismo. Per tale motivo costituisce un valido alleato, con ruolo sinergico e complementare, per i principali trattamenti di medicina e chirurgia estetica finalizzati al riequilibrio della silhouette.
La dieta proteica non è una „moda” dell’ultimo momento ma un programma dietetico nato più di 30 anni fa , con solide basi scientifiche ed una vasta bibliografia internazionale, prescritta nella terapia del sovrappeso e obesità. Si caratterizza per l’assenza di fame e stanchezza da parte del paziente , per la rapidità dei risultati , per il suo effetto mirato nel trattamento delle adiposità localizzate e della cellulite e per la capacità di preservare l’integrità della massa magra e l’elasticità cutanea.
La base scientifica su cui si basa questa dieta sono gli studi del Prof. George L. Blackburn (scuola di medicina dell’Università di Harvard), il quale ha studiato gli effetti biochimici, metabolici e psicologici del digiuno. Il principio scientifico alla base del dimagrimento rapido e localizzato è semplice: il ridotto contributo calorico dei carboidrati e dei grassi obbliga l’organismo ad utilizzare come fonte di energia i propri grassi di deposito che per essere utilizzati devono essere prima trasformati in corpi chetonici, innescando la chetosi, termine con il quale si fa riferimento ad un accumulo di corpi chetonici nel sangue; Il cervello rappresenta l’organo che per primo si adatta all’utilizzo di questi metaboliti e proprio grazie a questa caratteristica la dieta procede in assenza di fame ed in pieno benessere psicofisico. Tale fenomeno si verifica anche quando un soggetto pratica il digiuno.
Nel 1973, il Prof. Blackburn definisce con precisione il fabbisogno di proteine necessario a conservare la massa magra nel corso del digiuno. Blackburn si rese conto che ingerendo proteine ad alto valore biologico e di rapida assimilazione, sempre escludendo i carboidrati, si evita la perdita di muscolo. È così che le sue ricerche portano alla nascita della dieta proteica (DP).
Nelle fasi iniziali della dieta proteica tali richieste vengono raggiunte utilizzando alimenti proteici speciali, ovvero appositamente creati per rispettatre le indicazioni nutrizionali necessarie, da abbinare ad una buona idratazione e supplementazione di vitamine e sali minerali.
La qualità delle proteine presenti nei prodotti proteici speciali deve essere rigorosamente controllata e definita da un indice chimico (garante del tenore in aminoacidi essenziali) e da un indice di buona digeribilità.
L’ apporto proteico va personalizzato per tutelare la massa magra del soggetto, evitando che venga compromessa dal catabolismo proteico. In questo modo si scongiura inoltre ogni eccesso proteico( caratteristico dei regimi iperproteici tipo dieta Dukan) garantendo l’equilibrio azotato e permettendo di non soffrire la fame grazie al costante stato di chetosi controllata .
Il basso apporto glucidico-lipidico durante la prima fase del protocollo fa scattare il catabolismo dei trigliceridi ( si attinge alle riserve di massa grassa del soggetto) per giungere così, in circa 72 ore, alla formazione di corpi chetonici, che possiedono interessanti proprietà anoressigene e psicostimolanti.
Nella dieta proteica è tuttavia necessario un modesto apporto giornaliero di carboidrati a basso indice glicemico, in grado di richiamare in circolo solo piccole quantità di insulina dalle insule pancreatiche di Langherans . Tale piccola quantità di glicidi svolge alcune importanti azioni metaboliche : evita l’abbassamento delle metabolismo basale, favorisce la ritenzione di sodio e potassio, impedisce l’accumulo di corpi chetonici , permette alle cellule glicodipendenti come i globuli rossi di avere sempre una fonte di energia , aumenta la performance dell’organismo.
La dieta proteica non va considerata come uno stile di vita ma come un mezzo per perdere bene ed in maniera equilibrata i chili in eccesso.
Vantaggi della dieta proteica
Risultati veloci e duraturi :dimagrire con la diete classiche per molti è un’ impresa difficile , il calo del peso avviene molto lentamente ; è necessario pesare e dosare gli alimenti e risulta spesso non facile seguire le norme dietetiche se si è fuori casa.
Scomparsa della fame :le sostanze prodotte naturalmente dal nostro organismo in seguito al consumo dei grassi di riserva e l’effetto saziante delle proteine , fanno scomparire dopo 48-72 ore la spiacevole sensazione di fame che si accompagna alle diete ipocaloriche classiche.
Protezione della massa muscolare.Le vostre proteine di riserva (muscolo) non vengono utilizzate come nelle altre diete poichè gli integratori proteici di alta qualità contengono proteine ad alto valore biologico e soddisfano il fabbisogno giornaliero.
Il corretto svolgimento di una dieta proteica prevede sempre la supervisione di personale sanitario (dietologi, nutrizionisti) opportunamente formato a seguire i pazienti attraverso le varie fasi al fine di raggiungere in maniera duratura gli obiettivi prefissati senza andare incontro ad eventuali effetti collaterali.
Prima di intraprendere la dieta è necessario un’accurata consulenza nutrizionale che prevede
- Un’anamnesi minuziosa
- valutazione di alcuni esami ematochimici per escludere eventuali controindicazioni
- Valutazione del peso, del BMI, della massa grassa, massa magra, stato di idratazione, metabolismo basale. Tali dati sono indispensabili per pianificare correttamente il programma dietetico mirato al raggiungimanto del peso ideale .
Solo se lo stato di salute del paziente non evidenzia controindicazioni si procede all’ attuazione
della dieta proteica che prevede essenzialmente 4 fasi
1 fase : dimagrimento con alimentazione aminoacidica, semplice da praticare e seguire per 10, meglio 20 giorni.E’ sempre consigliabile quando è possibile .
2 fase : alimentazione proteica
il 2 passo oltre ad essere successivo al primo, può anche essere utilizzato come primo approccio con quei pazienti non disponibili e/o quelli che per la loro socialità non possono seguire scupolosante l’alimentazione aminoacidica.
ll dimagrimento in fase 2 è un pò piu lento perchè , sebbene la restrizione in glucidi sia altretanto stretta , la razione calorica è un pò superiore. Essendo un pò piu conviviale la 2 fase può essere seguita piu a lungo. Sarebbe bene non ridurla mai a meno di 20 giorni
3 fase: alimentazione con carboidrati
Prevede la reintroduzione progressiva dei carboidrati consentendo una maggiore socializzazione nei pasti.
4 fase : alimentazione completa . Questo step ha lo scopo di :
-rafforzare le nuove abitudini
-confermare un’alimentazione sana ed equibrata.
-favorire l’attività motoria
-conservare una colazione aminoacidica
5 Fase o Fase di mantenimento : alimentazione definitiva.
È il momento più importante della dieta, anche se sembra ben lontana dalla dieta «pura e dura», poiché è in questa fase, che può durare diversi mesi o addirittura un anno, che si pongono le basi profonde e necessarie per il cambiamento di abitudini alimentari e di stili di vita.
Durante questa fase sarà compito dello specialista focalizzare l’attenzione del paziente su tre aspetti :
- Dietetico : diminuzione dei lipidi, aumento dei glucidi a indice glicemico basso.
- Metabolico : esercizio fisico regolare per il sostegno dalla lipolisi, il mantenimento della massa magra (massa muscolare) e, di conseguenza, l’aumento del dispendio energetico a riposo.
- Comportamentale : in modo da passare da uno stadio puramente cognitivo (so cosa fare) a uno stadio attivo (faccio ciò che c’è da fare), poi ad uno stadio più «naturale» (capacità di ascoltare il corpo, di riconoscerne i segnali e di sapere subito cosa è bene fare, senza doverci pensare).
Per concludere, la dieta proteica costituisce un’arma efficace nelle mani dello specialista in nutrizione per la cura del sovrappeso. E’uno strumento gratificante e molto incoraggiante all’inizio poiché toglie la sensazione di fame e diminuisce la massa grassa.
Resta tuttavia un mezzo temporaneo, da utilizzare per un periodo breve, e non cambiano nulla nel lavoro di fondo globale da compiere per modificare in modo durevole la propria figura.